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Periodo
universitario a Bologna |
Elide Malavasi (Pergola PU.1895 - Bologna 1983)
fondò il Collegio in Via Odofredo a Bologna e le Scuole
Manzoni in Via Santo Stefano.
Grazie alla sua Fondazione, molti giovani di tutta Italia hanno
potuto
lavorare e studiare assistendo studenti più giovani nello
svolgimento dei loro compiti scolastici
Clikka qui per
conoscere un po' della sua storia
Clicca sulle piccole foto per ingrandirle
cominciando dalla numero 1 (prima serie qui a sinistra) e poi
clikkando sulla
freccina rossa sulla destra al centro dello schermo.
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Clicca sulle piccole foto per ingrandirle
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Piazza Maggiore : sullo sfondo il BUS.. dantan
I cappotti "dicono" che siamo in inverno!
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Lui/me , In mezzo fra Tabanelli da Lavezzola e Razzano da Ischia |
Verso San Luca!
Ragazzi, avevate qualche candela da accendere?
(magari per riscaldare il TabanellO - con la O finale!- che sembra
il più infreddolito.
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Chi sta in mezzo ai due ischitani è piuttosto pensieroso!! |
Via Odofredo e sullo sfondo la torre degli Asinelli.
La moto!!! (ma lui amava la ...vespa!!!)
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Piazza Maggiore davanti al Palazzo del Podestà.
Lui/me non ha nessuna"potestà" sull'auto.
L'anno successivo
compererà la mitica 600.
(Costo? quanto avrei speso per togliere la enne dal mio nome!)
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Lui/me a sinistra col maglione rosso fuoco
e sulla V del colletto i colori della bandiera
francese (lui/me era appena ritornato da Parigi
per "salire" in via Odofredo 11).
Sulla destra
Vincenzo Lioce!!! Chissà dove sarà...
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29 giugno (a quei tempi era festa!)
Una capatina sulla spiaggia romagnola.
A sinistra: Giovanni Baraschi
da Monterubbiano AP., e, sotto, Fiore Piovesana da Francenigo (TV)
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Gli inverni a Bologna ai giardini Margherita.
E con la neve ci sono quelli che si divertono a
tirare...palle ...alle spalle di due ignari : Guido Razzano e Paolo
Di Iorio
(che forse stanno rimpiangendo il dolce clima di Ischia).
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Ma poi ci si ritrova tutti "dentro": al chiuso e al caldo.
I componenti la piramide non sono a fuoco, ma inserisco
ugualmente l'immagine
perchè essa "racconta" un pezzo di giovinezza. |
Mi sa che il P6 fosse competitivo...(ma il pallone
dov'è finito?)
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Qui il P6 non c'è ...ma ìl pallone
sì
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Giuliano...Giuliano!!! (il Regolamento !!! NIENTE
MANI IN TASCA!!)
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(.....che poi il REGOLAMENTO - tanto chiamato
in causa - era frutto
più del facente funzione di Direttore Ottorino Gessi che
della Malavasi!)
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Qui sotto inserisco le ultime 2 foto acquisite il 28 febbraio 2017
grazie a Paolo Di Iorio.
Dopo oltre mezzo secolo, Paolo è stato "recuperato"da
Alberto Ghirardini col contributo determinante di Roberta Razzano
il cui padre (Guido) è il primo a sinistra in entrambe le
immagini.
La magnifica squadra ischitana nel College
di Via Odofredo 11 Bologna, inizio anni '60
del secolo (e millennio!) scorsi.
Da sinistra: Guido Razzano, Filippo Di Meglio, Gabriele Piro, Paolo
Di Iorio
Da sinistra: Guido Razzano, Gabriele Piro,
Paolo Di Iorio, Pasquale Scotti.
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Filippo Di Meglio da Barano di Ischia : una delle persone più
gentili, buone, corrette
che io ( e non solo io!) abbia conosciuto durante quei mitici anni
'60.
Quando si sposò, fece sosta a Bologna con la moglie, ospite
a casa nostra in via Molinelli.
Davvero una gran brava persona.
La sua prematura scomparsa addolorò tutti noi. |
Da sinistra: Paolo Di Iorio, Alberto Ghirardini, Pasquale Scotti.
Foto inviatami da Alberto (15.3.2017), ma ho la sensazione che sia
stata scattata con la mia Agfa e
che a spingere sul "clik" sia stato io. Gli chiederò
se sul retro della foto c'è scritto qualcosa.
Alberto - con la rapidità che gli è propria (anche
se gli piace il "festina lente") ha fatto il ...compito:
sul retro della foto
c'è scritto: "Giardini Margherita,14 gennaio 1962".
Era una domenica: dunque una "libera uscita"!
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Bologna: saletta "assistenti .
O lui/me disfa la valigia o la fa.
Niente camicia bianca ma fazzolettino bianco nel taschino, lui
P6;
Maglione grigio e sprizzante sicurezza, il P9.
Ma... "com'era dura la salita!" su per via Odofredo!!!
Come sapeva di ...sale!
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Scenetta "goliardica" con Giovanni Mordenti.
Ci si incontrava anche a Bologna dove
lui studiava al Conservatorio.
Giovanni era un vituoso del clarino
Fu docente presso il liceo musicale A. Masini
di Forlì (nonchè vicedirettore dello stesso istituto,
dal 1980).
http://www.quartettomordenti.it/index.html
(la foto è stata scattata dalla persona che ....
figura nella pagima accanto)
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(quale sarà stato il contenuto del sacchetto offerto da
Giovanni
a Luisa?)
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Poi
...uno alla volta ci si laurea |
Il primo a "farlo" - e a partire per il Veneto - è
Piovesana
(Non ho la foto! Se me ne invia una, sarò lieto di metterla
qui sul Sito). Poi ecco Enzio Strada col fratello Duilio e Luisa
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Laurea di Giuliano Tabanelli e due sue colleghe. A sin.Enzio Strada |
ALBERTO GHIRARDINI è l'ultima "Laurea" a cui assistiamo
quasi TUTTI.
Per nessun altro furono scattate tante fotografie. Qui sotto alcuni
"provini" conservati da Athos Pedna
il quale partecipò pure alla "abbuffata" sui colli
bolognesi.
Nei tre fotogrammi: da sin:. Strada si congratula col neo-dottore;
Alberto con la sorella Paola ed il marito Fausto Baretto;
3° fotogramma: i tre amici d'infanzia Pinelli, Ghirardini, Bonafede,
col gesto ...dell'ombrello, danno addio agli Studi Universitari.
1° fot.a sin. ed ultimo fot.a destra: Settimo Bertagni.
1°fotogramma a sinistra: Pedna, Bertagni, Ghirardini;
2° fotogr: il gruppo sotto le "volte"del Palazzo prospiciente
la Sede Centrale della Università di Bologna.
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Alberto Ghiradini, neo Dottore, con sua sorella
e cognato (alla sua sinistra).
Una sigaretta in mano ad "uno" ed una in bocca ad "un
altro"!
(John Baraschi e Enzio Strada semi-nascosti in ultima fila)
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Il brindisi per il neo-dottore Alberto (terzo da sinistra).
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Alberto Ghirardini ha la mano già sull'orologio pronto a
spiccare il volo della VITA.
Sulla sua destra: Settimo Bertagni dietro cui si nota Athos Pedna.
Alle spalle di Alberto: Giuliano Tabanelli e Giovanni Baraschi (con
gli occhiali).
Enzio Strada è seminascosto in fondo al gruppo.
Purtroppo i primi due a sinistra (Pierangiolo Pinelli e Claudio
Bonafede) non sono più tra noi.
Quanto ad Alberto Ghirardini...è riapparso dopo quasi mezzo
secolo. Ma stiamo recuperando alla...grande!
E dai cassetti saltano fuori altre immagini: come queste qui sotto... |
Oggi Festa di Sant'Andrea, 30 novembre 2015, Alberto mi ha inviato
questa sua foto di "allora": ha già un piede fuori
dal collegio, pronto a volar via !
Insieme alla foto qui sopra, me ne ha inviate altre due che inserisco
qui sotto
perchè ...assai divertenti. I travestiti facevano le loro
prime comparse!
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Chissà quale sarà stata la proposta ...vista ..... |
.......l'incontenibile reazione!
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Con altri, i contatti sono stati mantenuti regolarmente magari
perchè...testimoni di nozze (vedi qui sotto).
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Giovanni Baraschi (a sinistra) è testimone di nozze di Enzio
Strada
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Matrimonio di Fiore e Diana Piovesana. Enzio Strada (testimone dello
sposo è presente insieme con la sua ..."sposa":
prima a destra) |
Giovanni Baraschi
Originario
delle Marche (Monterubbiano),
ha frequentato l'Università di Bologna laureandosi in Lettere
antiche.
Fu assistente nel Collegio di Elide Malavasi al pari di Alberto
Ghirardini,
di Fioravante Piovesana, di Giuliano Tabanelli,
di Paolo Di Iorio, di Filippo Di Meglio, di Gabriele Piro,
di Pasquale Scotti, di Guido Razzano, di Sergio Saporetti...
e di tanti altri (compreso me, Enzio Strada).
Docente
e Preside in varie Scuole di Bologna, seppe guadagnarsi la stima
di tutti per le sue doti umane, per la sua grande cultura, per
il senso del dovere.
Sposatosi
con la prof.ssa Carla Foschi (docente di Inglese) divenne padre
di un'ottima figlia (Laura).
Quando TUTTO sembrava svolgersi al meglio, il 6 dicembre 1990,
improvvisamente, TUTTO crollò.
Quel
giorno, 6 dicembre 1990 appunto, un aereo militare partì
da Villafranca e quando fu sui cieli di Bologna un guasto lo rese
ingovernabile.
Il
pilota prima di salvarsi - azionando il seggiolino di espulsione
- distolse la prua dall'abitato ma il velivolo, abbandonato a
se stesso, andò a schiantarsi su di una Scuola (il Salvemini)
alla periferia di Bologna.
La
moglie di Baraschi, Carla Foschi, quel mattino stava facendo lezione
proprio in un'aula del Salvemini: aula che dopo lo schianto dell'aereo
si riempì improvvisamente di fumo nero
nero come
la pece.
Lunica
possibilità di salvezza per lei docente e per i suoi studenti
era mettere una sedia vicino alla finestra, salirci sopra, farsi
il segno della croce e lanciarsi nel vuoto; qualunque cosa potesse
accadere era preferibile al morire per soffocamento (parole di
Carla a me e a Luisa).
Carla
si fracassò, ma restò viva. Lottò
lungamente nel Centro di Monte Catone, oltre Imola ( centro per
traumatizzati gravissimi).
Baraschi
dovette rinunciare a fare il preside, recarsi a Monte Catone (un
luogo bellissimo, in collina , ma fuori dal mondo), occuparsi
della famiglia.
Giovanni
Baraschi si ammalò gravemente.
Carla
lottò contro il Ministero della Pubblica Istruzione che
voleva pensionarla profumatamente.
No...e poi no: lei voleva, doveva ritornare in cattedra!
Riuscì
nel suo intento: anche se per poco, Carla ritornò al Salvemini
accompagnata dal marito : fece lezione.
Poi
lei morì e morì pure Giovanni Baraschi lasciando
sola la figlia.
Di
tutti gli assistenti del Collegio Malavasi, essendo noi (Baraschi
e io) gli unici P2, P4, P6,P9, P10... rimasti a Bologna e con
famiglia, ci siamo sempre frequentati condividendo gioie (poche
per loro) e lultimo pezzo del loro calvario.
E
perché si sappia che esistono persone di animo eccelso,
Carla e Giovanni non maledirono nessuno.
Motivo?
Quel
6 dicembre 1990, ad altri era successo di peggio: 12 giovani vite
erano state spezzate e...spazzate via di colpo uccise da quellaereo
vagante sul cielo di Bologna.
Quelle
12 bare allineate - e i visi dei loro genitori, nonni, fratelli,
insegnanti, amici, compagni di scuola sopravvissuti... - non sono
mai uscite dalla memoria mia e di Luisa (andammo in quella sala
silenziosa, gelida di morte, e ci sembrava di essere in pellegrinaggio).
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18 settembre 1966.
Al centro gli sposi Fiore e Diana e tutti i loro parenti ed amici.
Luisa è sulla sinistra ed il marito di ...Luisa non c'è
perchè sta scattando la foto-DIA (che solo ora si può
scannerizzare e rendere visibile).
La prova che lui/me c'era, eccola qui sotto!
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Crescete e moltiplicate!
Ecco quattro "cucciolotti".
Da sin.Paolo, Gloria, Luca e Andrea su di una spiaggia romagnola.
Poi la famiglia "romagnola" si è allargata fino
a ...
(clikka qui per
fartene un'idea)
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Anche se dispersi in varie città e paesi (ciascuno nelle
professioni intraprese) alcuni dei P.
si ritrovavano in particolari circostanze (anche tristi come nel
caso della scomparsa nel gennaio 1983 della Direttrice Elide Malavasi).
Qui sopra : il secondo da sinistra, Giovanni Baraschi.
Sulla destra Athos Pedna e Giuliano Tabanelli.
Gli altri sono docenti che venivano nel College a dare lezioni
private agli studenti.
Foto ripresa nel cortile di Via Odofredo 11
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Da destra: Giovanni Baraschi, Giuliano Tabanelli (allora fumatore
incallito) ed Enzio Strada.
Sulla sinistra un ex studente ( Alberto Bizzozzero) prematuramente
scomparso
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10 giugno 2011.
Piovesana,Tabanelli, Ghirardini, Strada si ritrovano insieme dopo
50 anni (vedi foto sulle magliette qui sotto).
Luogo dell'incontro: Ovada (Alessandria) a casa di Alberto Ghirardini
e Patrizia: il Cabanin
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Da sin. Strada, Piovesana, Ghirardini con rispettive ...con- sorti.
Ultimo a destra Tabanelli (single per scelta!)
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Altra foto di gruppo: i cavalieri in piedi!
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Estate 2012. Cervia celebra il Centenario della Nascita di Milano
Marittima rendendo omaggio al pittore Giuseppe Palanti.
Fu lui che nel 1912 fondò la Società che ottenne dal
Comune di Cervia la possibilità di "dare" a Milano
il "suo" mare.
Alberto Ghirardini e Patrizia, Enzio e Luisa sono al centro del
gruppo in posa davanti ai Manifesti firmati da Palanti
negli anni '20. A sinistra e a destra della foto: Athos Pedna e
Giuliano Tabanelli Oltre ai Manifesti,
tantissime altre opere di Palanti erano esposte all'interno di locali
quasi.... unici al mondo.
Qualcuno pensa che io abbia esagerato? Allora vada a visitare l'immenso
Magazzino
del Sale al centro di Cervia. |
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